
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia
Orientale ha reso noto che nel primo semestre del 2025 nei porti di
Augusta, Catania, Siracusa e Pozzallo amministrati dall'ente i
traffici delle merci e dei crocieristi hanno registrato un
incremento del +50% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno. La
rilevante crescita è stata generata grazie anche all'entrata
nel sistema portuale del porto di Siracusa con la rada di S.
Panagia, scalo che è entrato nella circoscrizione dell'AdSP a
marzo 2024. In particolare, il primo semestre di quest'anno ha visto
un aumento consolidato dei volumi complessivi di merci pari al
+50,8% dovuto in larga parte al contributo fornito dallo scalo
siracusano sulle tonnellate di rinfuse liquide. Siracusa, infatti,
nel primo semestre ha contribuito con 6,7 milioni di tonnellate su
un totale di 16.534.176 tonnellate di prodotti liquidi. Per quanto
riguarda le rinfuse solide l'incremento nel semestre è stato
pari quasi al +14% soprattutto per l'incremento fornito dal porto di
Pozzallo che nei primi sei mesi del 2025 ha contato circa 265mila
tonnellate di rinfuse solide, mentre Augusta è interessato da
importanti lavori di riorganizzazione delle aree di banchina con
allestimento di nuovi terminal.
Anche il numero di croceristi, raddoppiato rispetto alla prima
metà del 2024, è salito grazie non solo all'ingresso
dello scalo aretuseo, ma anche ad un +35% segnato dallo scalo
catanese.
Relativamente al terminal contenitori, che da marzo 2024 è
stato spostato da Catania ad Augusta
(
del 25
marzo 2024), si è evidenziato un rilevante innalzamento
del traffico del +27,9% a cui ha contribuito anche il porto di
Pozzallo con circa 5mila teu.
«Nonostante la presenza di numerosi cantieri, lavori di
manutenzione straordinaria e opere in corso, che chiaramente
limitano gli spazi per le attività portuali - ha sottolineato
il presidente dell'AdSP, Francesco Di Sarcina - le cifre confermano
un'ottima condizione di salute, frutto di una forte riorganizzazione
che è stata data agli scali e di una sinergia tra gli stessi
messa in campo grazie all'annessione sotto un unico ente di
gestione. Ciò significa centralità negli scambi
commerciali della rete portuale della Sicilia orientale che, nel
panorama nazionale, offre ormai un significativo contributo al
sistema paese».