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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 15 LUGLIO 2019
TRASPORTI ED AMBIENTE
MAERSK: VERSO UN FUTURO A CARBONIO ZERO
Il cambiamento dei modelli meteorologici, l'aumento del livello
dei mari e la diminuzione della biodiversità.
Stiamo già sperimentando l'impatto materiale del
cambiamento climatico che è diventato una delle più
importanti questioni cui il mondo si trova di fronte oggi.
Poiché il trasporto marittimo rappresenta il 2-3% delle
emissioni globali di CO2 e l'80% circa dei viaggi dei traffici
marittimi mondiali, il settore detiene un notevole potenziale per
contribuire a realizzare un'economia neutrale rispetto al carbonio
entro il 2050, contribuendo a raggiungere la meta dell'Accordo di
Parigi di restare ben al di sotto dell'aumento di temperatura di
2°C.
Al fine di accelerare la transizione ad un trasporto marittimo
neutrale rispetto al carbonio, la Maersk ha stabilito un nuovo ed
ambizioso obiettivo nel 2018 consistente nell'avere emissioni nette
di CO2 derivanti dalle operazioni pari a zero entro il 2050.
Navi neutrali rispetto al carbonio dal 2030
Dato che la vita di una nave è di 20-25 anni, la Maersk
deve poter disporre di navi neutrali rispetto al carbonio
commercialmente redditizie entro il 2030 per poter raggiungere
l'obiettivo del 2050.
Lo sviluppo di nuovi carburanti e nuove tecnologie navali così
come l'ottimizzazione delle reti saranno i maggiori settori di
apporto in tal senso.
"Investiremo significative risorse in innovazione e
tecnologia della flotta al fine di migliorare la fattibilità
tecnica e finanziaria delle soluzioni decarbonizzate" continua
Toft.
Nel corso degli ultimi quattro anni, la Maersk ha investito
circa 1 miliardo di dollari USA e ha assunto più di 50
ingegneri all'anno ai fini dello sviluppo e dell'impiego di
soluzioni efficienti dal punto di vista energetico.
L'attenzione è rivolta al reperimento di specifiche
soluzioni per il trasporto marittimo, dal momento che l'industria
richiede soluzioni diverse rispetto a quelle del trasporto su
strada, per ferrovia o via aria.
Ad esempio, ci si aspetta che il camion elettrico trasporti un
carico massimo di due contenitori da 20 piedi e percorra 800 km con
una ricarica.
In confronto, una nave che trasporta migliaia di container da
Panama a Rotterdam viaggia per circa 8.800 km.
Con una durata delle batterie breve e l'assenza di punti di
ricarica lungo la rotta nuove soluzioni sono imperative.
"L'unico modo possibile per conseguire la tanto necessaria
decarbonizzazione nel nostro settore è il completo
trasferimento ai nuovi carburanti ed alle nuove filiere distributive
neutrali rispetto al carbonio" afferma Søren Toft,
responsabile operativo della Maersk.
Richiesta di collaborazione
Da diversi anni la Maersk ha assunto un ruolo di primo piano per
conto del settore allo scopo di migliorare l'efficienza energetica.
Di conseguenza, la società ha conseguito una riduzione
relativa del 41% delle emissioni di CO2 derivanti dalle proprie
attività rispetto al 2008.
La compagnia di navigazione si è data da fare per
scindere le emissioni dalla crescita dei traffici e continua a
concentrarsi sui milioramenti all'efficienza.
L'obiettivo per l'effiicienza della Maersk, che ora punta ad una
riduzione del 60% relativa ad un carico movimentato entro il 2030
rispetto al punto di partenza del 2008, è stato allineato
alla strategia dell'IMO (International Maritime Organization) per le
riduzioni dei gas serra nel trasporto marittimo.
Tuttavia, il problema del cambiamento climatico può
essere risolto solamente diventando neutrali rispetto al carbonio
dato che l'efficienza non sarà abbastanza.
Poiché l'attuale tecnologia si dimostra insufficiente, la
Maersk riconosce la necessità di innovazione e collaborazione
in tutto il settore.
"Andando avanti non possiamo farlo da soli" afferma
Toft.
Mediante la fissazione dell'ambizioso obiettivo di emissioni
nulle entro il 2050, la Maersk spera di ispirare i ricercatori, gli
sviluppatori di tecnologia, gli investitori, i proprietari dei
carichi ed i legislatori a mettersi assieme per sviluppare in
collaborazione e sponsorizzare le soluzioni sostenibili che dobbiamo
ancora vedere nel settore marittimo.
Al di là dei carburanti e della tecnologia navale
La ricerca e lo sviluppo saranno essenziali per far sì
che il settore abbandoni l'odierna tecnologia basata sui fossili.
E non si tratta meramente di sviluappre nuovi modelli
progettuali delle navi, secondo John Kornerup Bang, responsabile
della strategia sostenibile e consulente capo per il cambiamento
climatico alla Maersk.
"La realizzazione di una nuova filiera logistica ed il
cambiamento delle strutture incentivanti nel mercato per supportare
queste nuove soluzioni è molto importante e questo è
il motivo per cui stiamo chiedendo a tutti gli attori correlati al
settore dello shipping di aggregarsi a questo percorso"
afferma.
Il modo in cui si svilupperà il cambiamento climatico
avrà un impatto sulla strategia aziendale, sulle prestazioni
e sulle condizioni di mercato a livello globale: per la Maersk, i
suoi fornitori ed i suoi clienti.
Nel 2019 la Maersk è disponibile all'avvio di un dialogo
aperto e collaborativo con tutte le parti possibili per affrontare
una delle questioni più importanti del mondo: il cambiamento
climatico.
Contribuire agli obiettivi globali
Gli SDGs (Obiettivi di Sviluppo Sostenibili) dell'ONU hanno
definito un nuovo e potenziato spazio per attività destinate
a contribuire alla soluzione delle principali problematiche a
livello globale, come la sempre maggiore urgenza di affrontare il
cambiamento climatico.
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