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Trattative per scongiurare la chiusura della sede genovese di China Shipping
L'assessore regionale Vesco denuncia il «comportamento irresponsabile delle multinazionali»
3 marzo 2009
Ieri l'assessore regionale ligure al Lavoro, Enrico Vesco, ha incontrato i sindacati e i lavoratori della China Shipping, la multinazionale armatoriale cinese che nei giorni scorsi ha annunciato la volontà di chiudere la propria sede a Genova.
Duro il commento di Vesco: «ancora una volta - ha detto l'assessore - occorre sottolineare il comportamento irresponsabile delle multinazionali che approfittano delle risorse e delle infrastrutture dei territori nel momento in cui insediano le proprie attività, salvo affrontare i momenti meno propizi scaricando tutti i costi sui lavoratori, senza alcun rispetto per le persone né interesse per il loro futuro». «Pur avversando questo tipo di comportamento - ha aggiunto - la Regione si schiera a fianco dei lavoratori cercando di tutelarli in ogni modo. Per questo motivo ho chiesto all'azienda di accettare di avvalersi della cassa integrazione in deroga e devo dire di essere fiducioso perché ho ricevuto primi segnali abbastanza positivi».
«Naturalmente - ha concluso Vesco - mi auguro che la crisi aziendale possa rientrare e China Shipping decida di tornare ad essere pienamente operativa nella sua sede genovese».
Ricordiamo che Genova ospita la sede per il Mediterraneo della capogruppo China Shipping (Group) Co. e l'ufficio della China Shipping (Italy) Agency Co. Srl, l'agenzia marittima italiana del gruppo costituita nel 1999 come joint venture tra China Shipping e il gruppo genovese Finsea.
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