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I ministri dei Trasporti dell'UE hanno approvato il pilastro politico del quarto pacchetto ferroviario
CER esorta a far sì che il pilastro tecnico entri in vigore nel più breve tempo possibile
9 ottobre 2015
Ieri i ministri dei Trasporti dell'Unione Europea hanno approvato all'unanimità il “pilastro politico” (o “mercato”) del cosiddetto quarto pacchetto ferroviario, pilastro che è relativo alla governance dei gestori dell'infrastruttura ferroviaria e alla graduale apertura del mercato ferroviario.
I ministri hanno stabilito tra l'altro la possibilità per le autorità competenti di continuare ad assegnare direttamente i contratti di servizio pubblico, ovvero senza indire una gara, a patto che siano conseguiti obiettivi e performance definiti nel contratto.
CER (Community of European Railway and infrastructure companies), l'associazione che rappresenta le aziende ferroviarie europee, ha accolto con favore l'approccio generale adottato dai ministri UE e ha sottolineato che è ora necessario attivare rapidamente i negoziati del trilogo della Commissione e del Consiglio con il Parlamento europeo e anche far sì che il pilastro “tecnico” del quarto pacchetto ferroviario entri in vigore nel più breve tempo possibile.
Per il ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, l'approvazione del Consiglio europeo rappresenta «un passo avanti enorme». «Si mette al centro - ha sottolineato - la qualità e la quantità dei servizi ferroviari e quindi la maggiore fruibilità ed il maggiore diritto alla mobilità dei cittadini europei con uno spazio unico ferroviario europeo, quando sarà completato il lavoro di dialogo col Parlamento». «Da sottolineare - ha aggiunto Delrio - il tema della possibilità per i diversi operatori di usare le infrastrutture e l'indipendenza di chi gestisce l'infrastruttura». «C'è - ha rilevato inoltre il ministro italiano - uno stimolo alle gare anche per il trasporto pubblico locale. Tutte direzioni che l'Italia sta già prendendo con decisione».
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