
La norvegese Höegh Evi, che ha una flotta di
	rigassificatori galleggianti FSRU, ha siglato un accordo con il
	porto mediterraneo francese di Port-La Nouvelle per realizzare
	presso lo scalo un terminal galleggiante per l'importazione di
	idrogeno proveniente da siti produttivi in Medio Oriente, nel Nord
	Africa o in America. Il progetto prevede l'importazione sino a
	210mila tonnellate di idrogeno all'anno a partire dal 2030.
	
	Obiettivo dell'intesa è di importare grandi volumi di
	idrogeno: «grazie alla sua posizione strategica e alla sua
	importante infrastruttura marittima - ha sottolineato il presidente
	e amministratore delegato di Höegh Evi, Erik Nyheim, Port-La
	Nouvelle è nella posizione ideale per diventare un punto di
	ingresso chiave per le importazioni di idrogeno e di prodotti
	energetici a bassa impronta di carbonio». «Negli ultimi
	anni - ha aggiunto Hans Kerstens, amministratore delegato di SEMOP
	Port-La Nouvelle - il porto di Port-La Nouvelle ha realizzato
	notevoli investimenti per ampliarsi e per diventare il porto del
	futuro. Il nostro obiettivo è di diventare un catalizzatore
	della transizione energetica verso l'energia verde. L'ambizione del
	porto di Port-La Nouvelle è di svilupparsi in nuovi settori,
	in particolari in quelli delle energie rinnovabili e soprattutto
	dell'idrogeno».