Oggi l'International Transport Workers' Federation (ITF) lancia in tutta Europa la campagna contro le navi substandard e le bandiere di convenienza, che si concluderà venerdì prossimo. Il personale dell'ITF, assistito da lavoratori portuali e marittimi volontari, effettuerà ispezioni in 30 nazioni. «Quest'anno l'azione europea di una settimana - ha detto il segretario del dipartimento Marittimi di ITF, Stephen Cotton - sarà la più vasta e la più mirata da quando questa iniziativa è stata avviata nel 1996».
La campagna della federazione è incentrata sulle navi che battono bandiere elencate nella lista nera del Paris MOU (Belize, Cambogia, Cipro, Honduras, Libano, Malta, Panama, St. Vincent & Grenadines), sulle navi che non sono state oggetto di ispezioni di Port State Control negli ultimi sei mesi e che presentano un numero record di irregolarità, e sulle navi - in particolare le portarinfuse - di d'età superiore a vent'anni.
Le nazioni che prendono parte alla campagna sono: Belgio Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Regno Unito, Grecia, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera. Partecipano inoltre per la prima volta il Montenegro, l'Estonia e la Turchia.
Nella campagna svolta nel 2000 furono ispezionate 520 navi in 28 nazioni e furono recuperati 407.777 dollari in stipendi arretrati dei marittimi. |
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