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2 maggio 2022
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- Filt Cgil, l'ultima bozza del decreto-legge sui trasporti
pone a rischio la concorrenza
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- Malorgio: presenta un vero e proprio assist per tutti quegli
armatori che hanno anche attività di logistica a terra
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Filt Cgil denuncia che l'ultima bozza del decreto-legge sulle
“Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle
infrastrutture dei trasporti e della mobilità sostenibile”
pone a rischio la concorrenza nel settore della logistica. È
- ha spiegato il segretario generale della Filt Cgil, Stefano
Malorgio - «un provvedimento che sancirebbe un vero e proprio
superamento dei vincoli sulla concorrenza, aprendo l'intero mondo
della filiera logistica italiana a quei player del trasporto
marittimo beneficiari di condizioni fiscali di tutto favore».-
- Malorgio ha specificato che il provvedimento «presenta un
vero e proprio assist per tutti quegli armatori che hanno anche
attività di logistica a terra, per la quale usufruirebbero,
in quanto derivante dall'attività principale di trasporto
marittimo, degli stessi benefici fiscali e contributivi previsti dal
Registro Internazionale, considerando l'imminente estensione a tutti
i vettori marittimi battenti bandiera comunitaria». «Un
notevole beneficio - ha aggiunto il segretario generale della Filt
Cgil - che rappresenta uno schiaffo al Paese, proprio mentre si è
alla ricerca di risorse per dare risposte alle famiglie che vivono
una situazione di difficoltà, derivante soprattutto dalla
speculazione in corso sui beni energetici. Inoltre, rispetto a tutti
gli altri vettori del trasporto marittimo, si realizzerebbe un vero
e proprio dumping strutturale da parte di alcuni grandi operatori,
favorendo di fatto un evidente predominio economico, capace di
influenzare le stesse scelte economiche del governo. È - ha
concluso Malorgio - una deriva inaccettabile che va respinta».
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