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5 maggio 2022
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- Formalizzata l'assegnazione ad Azimut Benetti del compendio
dei bacini di carenaggio del porto di Livorno
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- Guerrieri: è il tassello che mancava per lasciarci
definitivamente alle spalle anni di tragedie, controversie legali e
difficoltà operative
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Il compendio dei bacini di carenaggio del porto di Livorno è
stato formalmente assegnato al gruppo nautico Azimut Benetti con
contratto di concessione decennale sottoscritto ieri sera che segue
il via libera all'insediamento dell'azienda deliberato alla fine
dello scorso anno dal Comitato di gestione dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Annunciando la
firma dell'accordo, l'AdSP ha ricordato la recente tormentata storia
del compendio della cantieristica durata quasi sette anni e iniziata
nel 2015 con la gara per individuare il soggetto che lo gestisse e
subito bloccata dall'incidente avvenuto il 25 agosto dello stesso
anno alla nave oceanografica Urania del CNR nel bacino
galleggiante Mediterraneo che causò la tragica morte di un
operaio, con le indagini che ne seguirono e le controversie sorte
fra le assicurazioni che determinarono il blocco della procedura per
anni. A ritardare ulteriormente la quale hanno contribuito,
successivamente, le iniziative legali della società di
riparazioni navali Jobson, tese a contestare la validità
dell'aggiudicazione provvisoria dei bacini alla concorrente Azimut
Benetti. L'ente portuale ha ricordato che, dopo aver congelato la
procedura di gara dando la sospensiva in attesa di decidere nel
merito, a giugno del 2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per
la Toscana si è pronunciato contro i ricorsi, dichiarandoli
in parte improcedibili e in parte inammissibili. A distanza di quasi
un anno da quel pronunciamento, dopo aver completato tutti gli
accertamenti del caso e aver atteso lo spirare dei termini per la
proposizione da parte di Jobson di un eventuale ricorso presso il
Consiglio di Stato, l'AdSP ha dunque percorso l'ultimo passo verso
l'assegnazione della concessione ad Azimut, che è presente a
Livorno con uno stabilimento per la produzione di yacht sino a 100
metri.-
- «L'assegnazione della concessione al cantiere
Azimut-Benetti dei circa 92mila metri quadrati di specchi acquei che
insistono fra le due banchine 76 e 78 dello scalo labronico - ha
sottolineato il segretario generale dell'AdSP, Matteo Paroli - ha un
valore storico enorme. Da dirigente del demanio predisposi, nel
2014, la procedura di gara dando così il via ad un percorso
travagliato che oggi vedo finalmente concludersi». La firma
dell'atto concessorio - ha aggiunto il presidente dell'AdSP, Luciano
Guerrieri - è il tassello che mancava per «lasciarci
definitivamente alle spalle anni di tragedie, controversie legali e
difficoltà operative. Ora possiamo guardare al futuro con
maggiore serenità. L'auspicio è che l'esercizio
dell'attività concessoria garantisca il più ampio
coinvolgimento delle imprese del territorio. Mi aspetto inoltre che
la società dia seguito agli attesi impegni di crescita
occupazionale».
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