
Nel secondo trimestre di quest'anno è proseguito il trend
	di decrescita del traffico delle merci movimentato dal porto di
	Amburgo che è in atto dalla fine del 2021. L'Autorità
	Portuale dello scalo tedesco ha reso noto oggi che nell'intero primo
	semestre del 2024 il traffico è ammontato a 55,9 milioni di
	tonnellate, con una flessione del -3,9% sulla prima metà
	dello scorso anno. Le sole merci containerizzate sono rimaste
	stabili essendo state pari a 38,6 milioni di tonnellate e sono state
	realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 3,8 milioni
	di teu (-0,3%), di cui circa 2,6 milioni di teu in import-export
	(-0,2%) e 1,3 milioni di teu in transito (-0,5%). In calo, invece,
	le rinfuse con quelle liquide attestatesi a 4,2 milioni di
	tonnellate (-20,1%), quelle polverose a 3,4 milioni di tonnellate
	(-3,9%) e le rinfuse movimentate con benna a 9,1 milioni di
	tonnellate (10,6%). Le merci convenzionali sono aumentate del +4,3%
	essendo state pari a 585mila tonnellate.
	
	
	L'ente portuale tedesco ha precisato che, tra i primi dieci
	partner commerciali del porto di Amburgo nel segmento dei container,
	nei primi sei mesi del 2024 il traffico con la Malaysia è
	aumentato del +14,7% salendo a 88mila teu, collocando la nazione
	asiatica al decimo posto. Il traffico con gli Stati Uniti ha
	continuato a svilupparsi positivamente e, con un totale di 341mila
	teu e una crescita del +9%, ha consolidato la sua seconda posizione.
	La Cina rimane al primo posto con un volume di traffico di 1,1
	milioni di teu (-2,2%). Inoltre è proseguita la crescita
	(+26,7%) del traffico con la Turchia in atto negli ultimi quattro
	anni ed ora la nazione è al dodicesimo posto tra i partner
	commerciali del porto di Amburgo avendo guadagnato sei posizioni.
	
	Nel solo secondo trimestre del 2024, con un totale di 28,5
	milioni di tonnellate di merci movimentate, lo scalo tedesco ha
	registrato una diminuzione del -5% circa sullo stesso periodo dello
	scorso anno che è stata generata dalla riduzione dei volumi
	in tutti i comparti merceologici, ad eccezione delle rinfuse
	polverose. Nel solo settore dei container il calo è stato del
	-3% circa.