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Anche la direzione del porto di Rotterdam tra gli azionisti dell'ECT?
Il Consiglio municipale l'ha autorizzata ad acquistare il 30 per cento delle azioni della società che gestisce il terminal
18 gennaio 1999
La direzione del porto di Rotterdam (Gemeentelijk Havenbedrijf Rotterdam - GHR) è stata autorizzata dal Consiglio municipale della città olandese ad acquistare il 30 per cento della Europe Combined Terminals (ECT), con 100 milioni di fiorini olandesi, oltre un prestito di 230 milioni di fiorini concesso dalla Banca Europea per gli Investimenti.
Gli azionisti attuali dell'ECT sono anche in trattative con il gruppo Hutchison Whampoa (inforMARE del 16 ottobre 1998), che dovrebbe assicurarsi il 50 per cento del capitale della società terminalistica, e con l'istituzione finanziaria olandese ING Bank.
Il Consiglio municipale di Rotterdam stima tuttavia che se la direzione del porto divenisse azionista di minoranza non avrebbe l'influenza di definire né il budget né la strategia della società.
Ma vi sono a Rotterdam certe imprese portuali, come la Hanno, che si oppongono all'ingresso della GHR tra gli azionisti del terminal, poiché potrebbero essere sollevati in merito conflitti di interesse. La questione non è da poco, anche se alcuni vedono nella posizione della Hanno solo una semplice ritorsione nei confronti della GHR. La Hanno infatti aveva chiesto di costruire un nuovo terminal per accogliere le navi portacontainer della nuova generazione nel bacino della Maasvlakte, ma ha ricevuto un rifiuto da parte della direzione del porto.
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