Le nazioni dell'OPEC (Organization of the Petroleum Exporting Countries) continueranno a garantire le forniture di greggio e sopperiranno ad eventuali carenze determinate dal conflitto in Iraq. Lo ha annunciato ieri il presidente dell'organizzazione, Abdullah bin Hamad Al-Attiyah, a conclusione del meeting indetto dall'OPEC per valutare la situazione alla luce dell'avvio della guerra e della decisione di Baghdad di sospendere le forniture di greggio nell'ambito del programma "oil-for-food" delle Nazioni Unite dopo che il consiglio di sicurezza dell'Onu aveva deliberato di rinnovare il programma di un solo mese invece dei consueti sei mesi. «A questo fine ' ha detto ' i Paesi membri si sono impegnati ad utilizzare nel frattempo le loro ulteriori capacità a disposizione per assicurare la continuazione delle forniture».
L'OPEC ha deciso che, bloccate le forniture dell'Iraq, le altre 10 nazioni dell'organizzazione continueranno a produrre 24,2 milioni di barili di greggio al giorno, pari a circa il 60% delle esportazioni mondiali.
La prossima riunione dell'OPEC è fissata per il 3 luglio. In quell'occasione, se necessario ' ha anticipato il segretario generale dell'organizzazione, Ali Rodriguez ' l'OPEC sarà pronta ad incrementare la produzione.