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Approvati l'ampliamento del porto di Tien Sa e la realizzazione del nuovo porto Chan May Seaport
Il governo del Vietnam è impegnato nel potenziamento delle strutture portuali nazionali
13 dicembre 1999
Passata la grande crisi economica che ha sconvolto tutte le nazioni asiatiche, il Vietnam è uno dei paesi che ora sono più attivi nella realizzazione di opere che rendono più veloci e sicuri i trasporti, e nella progettazione e ampliamento di porti marittimi.
Il governo di Saigon ha autorizzato l'ampliamento del porto di Tien Sa a Da Nang (inforMARE del 15 settembre), che con un traffico annuale di 850.000 tonnellate, è il terzo della nazione dopo Saigon (14 milioni di tonnellate) e Haiphong (6 milioni di tonnellate). I lavori, che impegneranno una somma di 393 milioni di dollari, sono iniziati e termineranno nel 2004. Verranno realizzati un parco per container, un molo di 250 metri, l'installazione di mezzi di sollevamento, l'approfondimento dei fondali del porto ed una strada lunga 15 chilometri che collega il porto all'autostrada A1. I lavori sono finanziati dal Fondo di Cooperazione Economica giapponese (OECF) e dal governo vietnamita.
Ma oltre all'ampliamento di questo scalo il governo ha approvato la realizzazione di un nuovo porto in acque profonde, il Chan May Seaport nella provincia di Thua Thien Hue (inforMARE del 13 luglio). Il progetto è della compagnia americana International Investment Corporation, e si basa su un contratto di costruzione - gestione - trasferimento di proprietà, che impone allo Stato vietnamita un rimborso degli investimenti prima del trasferimento della proprietà delle installazioni. Il progetto prevede la sistemazione di un'area di 500 ettari nella penisola di East Chan May.
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