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Il container terminal del porto di Bilbao in concessione trentennale alla Urbaser
La società guida un gruppo di altri cinque soci. Insieme investiranno 11,4 miliardi di peseta nella realizzazione di collegamenti con l'entroterra e in attrezzature portuali
1 febbraio 2000
Un gruppo di imprese guidate dalla Urbaser, filiale della Dragados, ha ottenuto la concessione trentennale della gestione del container terminal della banchina numero 1 del porto di Bilbao. Il gruppo è composto oltre che dalla Urbaser, che ne detiene il 40%, dalle case di spedizioni Servicios Logisticos Portuarios S.A. ed Erhardt S.A. - ambedue con il 15% - che da tempo svolgono la propria attività nel porto spagnolo; un altro 15% è della Boluda Terminales Maritimas, che gestisce tutte le operazioni portuali di Boluda, il gruppo marittimo spagnolo a cui fa capo anche la Naviera Pinillos; la compagnia di navigazione Mediterranean Shipping Company partecipa invece con il 10% e l'impresa di trasporto e di servizi portuali Marítima del Mediterráneo (Mardmesa) con il 5%. Il 25% del capitale di quest'ultima società è in mano alla stessa Urbaser-Dragados, che ha un'opzione per l'acquisizione di un ulteriore 26% che potrà essere esercitata nel secondo semestre di quest'anno.
Il consorzio investirà 11,4 miliardi di peseta e sarà responsabile dell'arredo tecnico del terminal e della realizzazione dei collegamenti stradali e ferroviari.
Il terminal ha una banchina lunga 747 metri e un'area di 337.975 metri quadrati. E' organizzato per svolgere un traffico massimo di 500.000 container l'anno (il porto spagnolo ne movimenta attualmente oltre 350.000 l'anno). I lavori di allestimento dureranno circa 21 mesi e il terminal sarà completamente operativo all'inizio del 2002.
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