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Aiuti pubblici ai cantieri navali spagnoli e un fondazione per ricerca e sviluppo delle costruzioni navali
Il governo spagnolo si è impegnato a non superare la quota di aiuti stabilita dall'UE. Un catamarano di salvataggio inaffondabile e velocissimo (40 nodi) per il porto di Pasajes
23 febbraio 2000
Il presidente dell'associazione delle industrie marittime ausiliarie spagnole ha presentato un progetto di fondazione per la ricerca e lo sviluppo delle costruzioni navali, che determinerebbe certamente una maggiore competitività dei cantieri navali iberici.
Ma ora urgono problemi più pressanti per i cantieri, e la Commissione Europea, investita del problema, ha autorizzato la proroga per l'anno 2000 degli aiuti pubblici al finanziamento delle costruzioni navali, per un ammontare complessivo di 38,4 milioni di euro.
Il governo di Madrid per parte sua si è impegnato a non superare il tasso massimo degli aiuti autorizzati dall'Unione Europea, cioè il 9 per cento per la costruzione navale e il 4,5 per cento per la trasformazione di navi.
Intanto il porto di Pasajes ha ricevuto e preso in consegna il velocissimo catamarano di salvataggio inaffondabile Salvamar Orion (è un'imbarcazione lunga 20 metri che può raggiungere la velocità di 40 nodi). La nave è stata progettata per le operazioni di salvataggio e di lotta contro la polluzione marina nel Golfo di Biscaglia. Il nuovo mezzo permette inoltre alla Spagna di partecipare al programma d'assistenza in caso di salvataggio di vite umane e in caso d'inquinamento, che era stato progettato insieme con la Francia con il nome di "Golfi di Guascogna e di Biscaglia".
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