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E' morto l'armatore italiano Antonio d'Amico
Presidente della d'Amico Società di Navigazione, che fondò nel 1952 con i fratelli Ciro e Salvatore, ha ricoperto per tre mandati la carica di presidente della Confitarma
2 settembre 2002
E' morto la scorsa notte a Salerno all'età di 78 anni Antonio d'Amico, presidente del gruppo italiano d'Amico Società di Navigazione Spa che fondò nel 1952 insieme con i fratelli Ciro e Salvatore. Il Cavaliere del Lavoro Antonio d'Amico ha ricoperto per tre mandati il ruolo di presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma). «Con la morte di Antonio d'Amico - ha detto oggi l'attuale presidente di Confitarma, Giovanni Montanari - scompare una importante figura della storia industriale e armatoriale italiana del dopoguerra. La sua elezione nel 1989 ai vertici della nostra associazione, ha segnato il ritorno, dopo dieci anni, di un armatore alla guida della Confitarma: è stato un grande presidente che ha saputo rinvigorire la vita associativa, restituendo alla nostra categoria visibilità e rilievo, sia in ambito nazionale che internazionale. Grazie alla sua consapevolezza dell'importanza di tramandare alle nuove generazioni i valori del nostro mondo - così particolare, antico e al tempo stesso tecnologicamente all'avanguardia - è stato creato il Gruppo dei Giovani Armatori, che dal 1995 collabora attivamente e sinergicamente con l'azione di Confitarma. Ad Antonio d'Amico va anche il merito di aver fortemente voluto la costituzione della Federazione del Mare, organismo che riunisce tutti gli operatori le cui attività sono legate al mare di cui è stato presidente dal 1994 al 1997».
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E' morto la scorsa notte a Salerno all'età di 78 anni Antonio d'Amico, presidente del gruppo italiano d'Amico Società di Navigazione Spa che fondò nel 1952 insieme con i fratelli Ciro e Salvatore.
Il Cavaliere del Lavoro Antonio d'Amico ha ricoperto per tre mandati il ruolo di presidente della Confederazione Italiana Armatori (Confitarma). «Con la morte di Antonio d'Amico - ha detto oggi l'attuale presidente di Confitarma, Giovanni Montanari - scompare una importante figura della storia industriale e armatoriale italiana del dopoguerra. La sua elezione nel 1989 ai vertici della nostra associazione, ha segnato il ritorno, dopo dieci anni, di un armatore alla guida della Confitarma: è stato un grande presidente che ha saputo rinvigorire la vita associativa, restituendo alla nostra categoria visibilità e rilievo, sia in ambito nazionale che internazionale. Grazie alla sua consapevolezza dell'importanza di tramandare alle nuove generazioni i valori del nostro mondo - così particolare, antico e al tempo stesso tecnologicamente all'avanguardia - è stato creato il Gruppo dei Giovani Armatori, che dal 1995 collabora attivamente e sinergicamente con l'azione di Confitarma. Ad Antonio d'Amico va anche il merito di aver fortemente voluto la costituzione della Federazione del Mare, organismo che riunisce tutti gli operatori le cui attività sono legate al mare di cui è stato presidente dal 1994 al 1997».
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