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Ancora crisi per il traffico aereo passeggeri
Nel 2001 le compagnie aeree hanno accumulato perdite per 12 miliardi di dollari. La ripresa per i vettori nordamericani avverrà solo nel 2004
13 settembre 2002
Un anno dopo i tragici eventi dell'11 settembre dello scorso anno il traffico aereo passeggeri si è stabilizzato dopo il drammatico calo registrato dopo gli attacchi terroristici negli Stati Uniti, attestandosi per il 2002 ad un tasso di crescita zero. Lo ha reso noto l'ICAO (International Civil Aviation Organization), che prevede un ritorno alla crescita nel 2003, sostenuto dal rafforzamento dell'economia mondiale, ma non riguarderà tutte le regioni mondiali.
L'ICAO prevede inoltre che il traffico passeggeri progredirà sensibilmente solo nel 2004. Nel lungo termine è atteso un tasso di crescita annuo, misurato in passenger-kilometres performed (PKP), del 5% circa, in linea con le previsioni ante 2001.
L'organizzazione ha stimato in circa 12 miliardi di dollari la perdita netta accumulata dalle compagnie aeree lo scorso anno. Nel 2000 il traffico passeggeri è ammontato a 3.017 miliardi di PKP, ed è stato stimato in poco più di 2.900 miliardi di PKP sia per il 2001 che per il 2002. E' previsto un incremento del traffico ad oltre 3.100 PKP nel 2003 e a 3.300 miliardi di PKP nel 2004. In particolare, per i vettori aerei nordamericani la ripresa del traffico è prevista solo nel 2004, quando tornerà ai livelli del 2000.
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