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L'American Antitrust Institute chiede nuovamente alla Federal Trade Commission di bocciare i progetti di fusione delle tre compagnie leader del mercato crocieristico mondiale
Secondo la Reuters, alcuni componenti dell'ufficio sulla concorrenza della FTC si sarebbero dichiarati a favore delle fusioni
13 settembre 2002
In una lettera inviata nei giorni scorsi a Joseph Simons, direttore dell'ufficio sulla concorrenza della Federal Trade Commission (FTC), l'American Antitrust Institute (AAI), un'influente organizzazione non-profit di Washington composta da docenti universitari, professionisti e avvocati, ha nuovamente chiesto alla commissione di bocciare i due progetti di fusione ai vertici del mercato crocieristico mondiale: quello tra Royal Caribbean Cruises e P&O Princess Cruises e quello antagonista tra la Carnival Cruise Lines e la stessa P&O Princess Cruises.
L'American Antitrust Institute non è affatto convinto dell'effetto positivo generato da fusioni che riguardano i tre principali operatori del mercato crocieristico. Anzi - ha precisato - entrambe le fusioni produrrebbero un sensibile aumento della concentrazione in un importante mercato già molto concentrato. Sulla base dei dati 2001 - ha spiegato AAI - una fusione Carnival/Princess avrebbe una quota del 49% del mercato crocieristico nordamericano e la fusione aumenterebbe l'indice di concentrazione HHI (Hirschmann-Herfendahl Index) da 862 a 3.443. Una fusione Royal Caribbean/Princess avrebbe invece il 42% del mercato crocieristico americano e aumenterebbe l'indice HHI da 693 a 3.274. L'American Antitrust Institute ha inoltre ricordato che Carnival e P&O Princess detengono complessivamente il 64% degli ordini in corso per la costruzione di nuove navi da crociera
La Federal Trade Commission non ha ancora annunciato quando si pronuncerà sui due progetti di fusione. Però - secondo l'agenzia di stampa Reuters - alcuni componenti dell'ufficio sulla concorrenza della FTC si sarebbero dichiarati a favore di entrambe le fusioni e avrebbero sollecitato i cinque commissari della FTC ad approvarle.
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