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L'Ignazio Messina & C. precisa l'entità del carico a bordo della Jolly Rubino
Martedì scorso sulla nave è scoppiato un incendio. L'equipaggio, illeso, ha abbandonato l'unità
13 settembre 2002
Al momento dello scoppio dell'incendio sulla portacontainer ro-ro Jolly Rubino della Ignazio Messina & C., la nave - che è stata abbandonata martedì scorso dall'equipaggio - trasportava 278 contenitori da 20' e 93 contenitori da 40' tutti pieni, oltre ad alcuni trattori e auto e circa 1.700 tonnellate di acciaio in rotoli di diverse dimensioni e pesi. Lo ha comunicato oggi la compagnia di navigazione genovese, aggiungendo che i container contenevano «merce varia tra cui alcuni prodotti chimici secondo le autorizzazioni in essere in base alla normativa vigente». A bordo della nave - ha precisato la Messina - «si trovavano anche circa 1.100 tonnellate di fuel oil, circa 200 tonnellate di diesel oil e circa 50 tonnellate di luboil per la propulsione della nave».
La società di navigazione ha dichiarato di aver dato incarico, d'intesa con i propri assicuratori P&I Club, a Michail O'Brien dell'International Tanker Owners Pollution Fun (ITOPF) di Londra, uno dei massimi esperti internazionali di antinquinamento, di recarsi sul luogo dove si trova la nave per dare il proprio contributo qualificato alle operazioni di salvaguardia ambientale.
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