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Preoccupazione della Confitarma per il mancato rinnovo degli sgravi contributivi per il cabotaggio
Il provvedimento non è incluso nel disegno di legge finanziaria 2008 licenziato dal Senato
20 novembre 2007
La Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ha espresso oggi preoccupazione per il mancato rinnovo degli sgravi contributivi per il cabotaggio nel disegno di legge finanziaria per il prossimo anno. «La legge finanziaria 2008, recentemente licenziata dal Senato - ha rilevato l'organizzazione armatoriale - non ha rinnovato le misure in favore delle imprese che esercitano attività di cabotaggio marittimo con le isole minori. Si tratta di un duro colpo per la categoria che si vedrebbe privata di uno strumento di competitività su cui aveva potuto fare affidamento, seppure con continui aggiustamenti, da ben nove anni, cioè dal 1999. Da tale anno infatti il cabotaggio comunitario è stato liberalizzato e tali misure sono state considerate in linea con le politiche di intervento auspicate dalle istituzioni comunitarie».
«Peraltro - ha sottolineato la Confederazione - il mancato intervento colpisce soprattutto le imprese che svolgono servizi marittimi a carattere sociale, quali il trasporto passeggeri e di rifornimenti tra continente e isole minori, pregiudicando la continuità territoriale del Paese e la mobilità di cittadini che vivono in località disagiate. Le imprese in questione danno lavoro a circa 2.100 marittimi oltre gli addetti impiegati a terra».
Confitarma ha reso noto di aver nuovamente sensibilizzato le istituzioni e la classe politica e di avere in atto ulteriori iniziative al fine di recuperare l’inserimento di tali misure nel corso dell’iter parlamentare della finanziaria presso la Camera dei deputati.
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