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Genova intende recuperare la funzione di porto di servizio per la macroregione del Nord
Lo ha detto oggi il neo presidente della Port Authority, Luigi Merlo
19 febbraio 2008
«Genova è pronta a raccogliere la sfida e a recuperare la funzione di porto di servizio per la macroregione del Nord». Lo ha detto stamani il presidente dell’Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, intervenendo a Piacenza all’incontro organizzato dalla Regione Emilia Romagna sul nuovo piano territoriale regionale.
«Dobbiamo cominciare - ha detto Merlo - a considerare la logistica non come un problema ma come una grande opportunità di sviluppo. Piacenza ha dimostrato di saperla cogliere a pieno. Il territorio piacentino offre oggi un sistema logistico di tipo prettamente distributivo e di alta qualità. Genova ha le potenzialità per diventare il suo porto di riferimento in una visione moderna e innovativa legata all’industria dell’alta tecnologia».
Nel corso del suo intervento Merlo ha chiarito che Piacenza oggi non ha interesse a diventare il retroporto genovese: «il porto di Genova - ha spiegato - ha bisogno di funzioni retroportuali. Abbiamo ricevuto tredici proposte da tredici realtà territoriali diverse per oltre 20 milioni di metriquadri. Piacenza non è interessata a diventare il retroporto genovese perché ha scelto un’altra vocazione».
Soffermandosi sulla portualità nazionale, il presidente della Port Authority genovese ha sottolineato come «il nostro Paese debba riconoscere ai porti la funzione strategica che meritano: per fare questo - ha rilevato - è necessario riformare profondamente il sistema normativo di riferimento. Le Autorità Portuali devono poter esercitare a pieno la loro governance pubblica, in particolar modo sulla concessione delle aree portuali».
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