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Odense Steel Shipyard annuncia esuberi per 175 persone
I tagli saranno effettuati tra gli operai della divisione di costruzione navale
15 giugno 2009
Il cantiere navale Odense Steel Shipyard del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha annunciato oggi una nuova riduzione del personale. A seguito della suddivisione dell'organizzazione in due divisioni, una industriale e l'altra navalmeccanica - ha reso noto l'azienda - il numero di operai sarà ridotto di 175 unità nel comparto della costruzione navale. Odense Steel Shipyard ha sottolineato che la società farà tutto il possibile affinché i lavoratori in esubero trovino un nuovo posto di lavoro.
«Non abbiamo ottenuto alcun nuovo ordine per la costruzione di navi dal primo trimestre del 2008 - ha sottolineato l'amministratore delegato dell'azienda navalmeccanica, Finn Buss Nielsen - e, con la crisi finanziaria, le prospettive di altri ordini sono poche. Anche i clienti del cantiere stanno operando in un mercato particolarmente difficile, nel quale è difficoltoso trovare noleggi, e pertanto noi abbiamo dovuto accettare che tre navi ro-ro per la Pacific Basin vengano consegnate più tardi rispetto a quanto concordato inizialmente».
Odense Steel Shipyard ha spiegato che attualmente il proprio portafoglio ordini consiste di sei navi rinfusiere, di sette navi ro-ro e di tre fregate, carico di lavoro che dà occupazione a circa 2.000 operai fino al marzo 2010. Dopo quella data, e per tutta l'estate del 2010, il fabbisogno di personale - ha precisato l'azienda - calerà a circa 500 lavoratori per la costruzione della parte rimanente di navi fino alla fine del 2011.
A metà 2008 l'azienda del gruppo A.P. Møller-Mærsk aveva annunciato il taglio di 250 posti di lavoro.
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