Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:18 GMT+1
L'italiana RBD Armatori ha avviato un programma di ristrutturazione finanziaria
Previsto anche l'intervento degli azionisti con l'effettuazione di manovre di patrimonializzazione e rafforzamento della società
24 ottobre 2012
La Rizzo-Bottiglieri-De Carlini Armatori Spa (RBD Armatori) di Torre del Greco (Napoli) ha annunciato di aver avviato un programma di ristrutturazione finanziaria con il coinvolgimento delle sue banche finanziatrici, fruendo delle nuove possibilità normative e procedurali introdotte dal recente “Decreto Sviluppo” del governo Monti. «Il programma - ha spiegato la società armatoriale - sviluppato con l'ausilio di primari advisors internazionali coordinati dall'advisor finanziario Rothschild prevede la concentrazione dell'operatività aziendale nella flotta di proprietà, costituita da 16 navi di recentissima costruzione, all'avanguardia per tecnologia, efficienza ed affidabilità di esercizio.
«Sotto il profilo finanziario - ha specificato in una nota RBD Armatori - è stato predisposto un piano di ottimizzazione dei flussi finanziari in relazione ai ricavi derivanti dalla ordinaria operatività della flotta di proprietà in esercizio; al contempo è stato avviato un programma di concentrazione del patrimonio su assets strategici teso anche alla valorizzazione di parte del patrimonio aziendale. Unitamente all'apporto di necessaria nuova finanza per lo sviluppo del piano da parte del ceto bancario, è anche previsto l'intervento degli azionisti con l'effettuazione di manovre di patrimonializzazione e rafforzamento della società».
Precisando che tutte le operazioni di riassetto si svolgeranno nel pieno rispetto della normativa di recente introduzione, RBD Armatori ha precisato che la conclusione delle attività di riassetto finanziario è prevista entro pochi mesi.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore