Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
10:29 GMT+1
Federmar Cisal ha presentato alla Procura di Genova un esposto sui marittimi extracomunitari impiegati su navi italiane
L'iniziativa segue un'indagine in corso nelle Filippine su società di manning
6 novembre 2018
Federmar Cisal ha reso noto di aver presentato alla Procura di Genova, tramite lo studio legale Pruzzo,un esposto a firma del suo segretario generale, Alessandro Pico, chiedendo che «sia fatta chiarezza e siano svolti accertamenti approfonditi sull'utilizzo di marittimi extracomunitari sottopagati e sfruttati a bordo di navi battenti bandiera italiana» e che - ha specificato l'organizzazione sindacale - «sia accertata quindi l'eventuale responsabilità in particolare di due gruppi armatoriali napoletani, Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri Shipping».
Il sindacato ha spiegato che «l'esposto fa seguito ai rapporti pubblicati sul sito del governo filippino in merito a una indagine su società filippine di manning ovvero specializzate nel reclutamento di personale marittimo, ma prive di autorizzazioni e quindi impegnate a tutti gli effetti in un vero e proprio traffico di lavoratori marittimi/schiavi».
In particolare, con l'esposto Federmar/Cisal chiede alla magistratura «di fare luce sulle connessioni fra queste agenzie di manning e altre localizzate a Montecarlo e a Malta, nonché sul fatto che proprio il responsabile dell'agenzia monegasca citata nel rapporto del governo di Manila sia stato ufficialmente nominato Marine HR Director di quel gruppo Grimaldi che nell'inchiesta riportata sul sito del governo filippino viene indicato come ispiratore di queste attività di reclutamento illegale di marittimi extracomunitari».
Il sindacato ha precisato che nell'esposto si fa anche cenno «alle condizioni di reclutamento degli equipaggi comunitari in genere, citando anche il caso dell'equipaggio bulgaro impegnato su una nave Grimaldi sulle rotte nazionali fra Genova e la Sardegna».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore