Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
10:30 GMT+1
Il CALP esorta l'AdSP Ligure Occidentale ad assumersi la responsabilità di fermare le attività portuali in caso di allerta meteo rossa
L'ente - sottolinea il Collettivo dei lavoratori portuali - ha l'indipendenza, le competenze e il potere per farlo
14 novembre 2018
In vista della riunione di venerdì prossimo presso l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per affrontare la questione della sicurezza dei lavoratori portuali in occasione di perturbazioni meteorologiche particolarmente intense, il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova (CALP) esorta l'AdSP a non lasciare ai terminalisti la facoltà di fermare le operazioni in caso di allerta rossa.
Lasciare la decisione alle società terminaliste - rileva il CALP in una nota - è «come se la direzione di un Gran premio automobilistico lasciasse alle singole scuderie di decidere se correre o meno. Nessuna rinuncerebbe a correre perché vogliono vincere a tutti i costi». Riferendosi alla recente perturbazione che ha colpito Genova, il Collettivo denuncia che «durante l'ultima allerta è stato solo per circostanze fortunatissime che non ci sono state vittime tra i lavoratori obbligati a lavorare».
Secondo il CALP, «l'AdSP è l'amministrazione pubblica che sul suolo pubblico del porto in situazioni di emergenza deve assumersi la responsabilità di garantire la sicurezza dei lavoratori perché ha l'indipendenza, le competenze e il potere per farlo come sta scritto nella legge. Ogni altra posizione - osserva il Collettivo - è frutto del peggiore menefreghismo e denoterebbe l'asservimento dell'amministrazione pubblica alla volontà delle imprese private. La questione della sicurezza in caso di allerte meteorologiche va dunque chiusa subito senza esitazioni né ambiguità. Subito senza aspettare di nuovo quattro anni!»
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore