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Pacific International Lines tratta con i creditori e cerca il sostegno della Temasek
La crisi sanitaria ha aggravato le difficoltà della compagnia di navigazione di Singapore
26 maggio 2020
La compagnia di navigazione Pacific International Lines (PIL) di Singapore, che ha una flotta di oltre 100 portacontainer, ha confermato oggi la fase di difficoltà attraversata dall'azienda e aggravatasi a causa dell'impatto negativo sulle proprie attività della pandemia di Covid-19 e ha annunciato lo svolgimento di trattative con i creditori per la ristrutturazione del debito e l'avvio di contatti con il gruppo Temasek Holdings di Singapore per un possibile suo investimento nella PIL.
In particolare, Pacific International Lines ha stretto un accordo di esclusiva della durata di sei mesi con la Heliconia Capital Management, società integralmente controllata dal gruppo Temasek, per valutare un possibile investimento nella PIL. Inoltre sono in corso trattative con 15 dei principali creditori finanziari con i quali è già stato concordato il differimento al 31 dicembre prossimo di pagamenti e la sospensione sino alla medesima data di possibili azioni esecutive nei confronti della compagnia.
Ricordiamo che nel portafoglio del gruppo Temasek figurano anche attività nei settori marittimo e navalmeccanico, principalmente attraverso le partecipate Sembcorp e Keppel Corporation, e nel settore portuale in cui opera attraverso la PSA, uno dei principali terminalisti mondiali, di cui possiede l'intero capitale sociale.
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