«All'inizio del mio mandato presenterò una
strategia per i porti europei». Lo ha annunciato ieri sera
Apostolos Tzitzikostas, il candidato greco alla carica di
commissario europeo dei Trasporti sostenibili e del Turismo, nel
corso della sua audizione presso il Parlamento dell'Unione Europea.
«In una situazione internazionale che è imprevedibile -
ha affermato - queste porte di accesso agli scambi commerciali
internazionali e alla prosperità devono mantenerci connessi
al mondo, ma anche economicamente indipendenti e sicuri, garantendo
al contempo la transizione verso un'industria rispettosa del clima».
Relativamente alla sostenibilità del settore dei
trasporti, Tzitzikostas ha specificato che la competitività
del settore deve essere basata su questo aspetto: «i trasporti
- ha spiegato - sono l'unico settore le cui emissioni continuano ad
aumentare rispetto al 1990. Per raggiungere la neutralità
climatica entro il 2050, dobbiamo attuare la legislazione già
adottata. In particolare, il pacchetto “Fit for 55” che
avete concordato durante l'ultima legislatura. Potete contare su di
me - ha assicurato - per supportare gli Stati membri e le aziende in
questo compito cruciale di attuazione».
Precisando quale settore dei trasporti debba essere più
supportato nella transizione, Tzitzikostas ha evidenziato che «oggi
il trasporto su strada è il principale fattore di
inquinamento. Dobbiamo incoraggiare - ha affermato - un maggiore
utilizzo di auto a zero emissioni e di autoveicoli pesanti più
puliti. Un elemento è accelerare la riduzione delle emissioni
delle flotte aziendali, aiutando le nostre città a combattere
l'inquinamento atmosferico. Ma anche creando un mercato dell'usato
per i consumatori e rendendo le auto a zero emissioni più
accessibili».
«Dobbiamo anche aumentare i nostri sforzi - ha proseguito
il commissario europeo designato - per spostare il trasporto merci
verso modalità più sostenibili come la ferrovia e le
vie navigabili interne. Ora, raggiungere l'azzeramento emissioni
sarà più difficile per il trasporto aereo e per il
trasporto marittimo. Lo sappiamo. Qui, dobbiamo supportare la
produzione e l'accessibilità dei carburanti sostenibili e
l'elettrificazione, ove possibile. Per supportare la
decarbonizzazione del settore, nel 2025 presenterò un piano
di investimenti per i trasporti sostenibili. E, dato che il
cambiamento climatico non si ferma ai nostri confini, lavorerò
con l'IMO per perseguire un'agenda globale altrettanto ambiziosa in
coordinamento con gli Stati membri».
Quanto alle infrastrutture di trasporto, Tzitzikostas ha
annunciato che «un obiettivo primario sarà il
completamento della rete di trasporto transeuropea di 243.000
chilometri, la TEN-T, entro le scadenze concordate. La ferrovia - ha
sottolineato - è fondamentale per la TEN-T ed è una
delle modalità di trasporto più ecologiche
disponibili. Completare la rete ferroviaria e collegare le città
con treni ad alta velocità rappresenta, per me, una priorità
assoluta. Ciò ridurrà i tempi di percorrenza. Ad
esempio, da Amburgo a Copenaghen, da quattro ore e 20 minuti a due
ore e mezza. Quindi l'anno prossimo, se confermato come commissario,
presenterò un piano per collegare le capitali e le grandi
città dell'UE con treni ad alta velocità. E voglio
anche migliorare la connettività ferroviaria in generale in
modo che nessuna regione venga lasciata indietro. I cittadini e le
imprese non esitano a passare alla ferrovia, compresi i treni
notturni, quando i collegamenti sono convenienti, comodi e
affidabili. Inoltre la ferrovia può trasportare più
merci, funzionare meglio oltre i confini, più in sinergia con
il trasporto stradale. I trasporti non ci collegano solo all'interno
dell'Unione, ma anche oltre. L'estensione della rete TEN-T ci
aiuterà a integrare i futuri Stati membri dell'UE: Ucraina,
Moldavia, Balcani occidentali, nel mercato unico, contribuendo a
proteggerli e a proteggere noi da futuri shock».
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