, tuttavia partecipa per materiali di costruzione, propulsione, disegno, alla dinamica del mezzo aereo. Ma sarà la nave del futuro per trasporto di persone e di autoveicoli, traghetto ideale per linee fino a 250 miglia nella versione da 85 nodi per 200 passeggeri, e oltre 250 miglia nella versione da 125 nodi per 700 passeggeri e 120 autovetture. L' idea di progetto è stata presentata l'altro ieri sera nella sede dell'Ordine degli ingegneri di Genova. Si badi bene: è stato un simposio di aggiornamento professionale, e non l'informazione o illustrazione su un traghetto di imminente costruzione. Le relazioni del professor Sabino Roccotelli (Università di Genova) e degli ingegneri Gianfranco Fantacci (Intermarine) e Roberto Giublesi (Alenia-Elsag Sistemi navali) sono state seguite e commentate con puntigliosa attenzione. L'interesse è stato preannunciato e interpretato dagli organizzatori, ingegner Donatella Mascia presidente dell'Ordine e ingegner Donatello Spinelli presidente dell'Atena. Il motivo principale è stato rilevato molto opportunamente dal professor Roccotelli. "Ci sono problemi che tuttora non sappiamo come risolvere- ha detto -, e perciò vogliamo sollecitare tutti gli specialisti a partecipare alla soluzione". Dopo le prove di modello in vasca sussistono alcuni limiti ed "enigmi" che in ogni caso devono essere svelati e risolti. Alcuni si riferiscono alla sicurezza: si pensi al rischio testa-coda nel caso una parte dell'ala urtasse la sommità di un'onda; e al comportamento della nave con mare di fianco. Inoltre i colloqui tecnici con i Registri navali saranno fondamentali anche nel periodo di passaggio dall'idea al progetto, alla costruzione.