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ACCORDO FRA GOVERNO E SINDACATI SUL RISANAMENTO DELL'AZIENDA FS
Revocati gli scioperi programmati. Solo il sindacato dei macchinisti non ha firmato l'intesa
12 febbraio 1997
Governo, Ferrovie dello Stato e sindacati hanno raggiunto l'accordo sul risanamento dell'azienda e i sindacati hanno sospeso tutti gli scioperi programmati. L'accordo è stato sottoscritto dal ministro dei Trasporti e della Navigazione ClaudioBurlando e dai rappresentanti dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Fisafs, Uil Trasporti e Sma. Non ha firmato invece il sindacato Coordinamento Unitario macchinisti (Comu), che si è dichiarato insoddisfatto perché "l'accordo non può risolvere i problemi che scaturiscono dalla direttiva governativa".
Tra i punti che i sindacati avevano indicato come indispensabili per avviare la trattativa sul risanamento dell'azienda ferroviaria pubblica, oltre la salvaguardia dell'occupazione e il rafforzamento delle relazioni sindacali, c'è anche il mantenimento "dell'unicità dell'impresa ferroviaria". Il ministero in proposito smentisce che questa definizione data dai sindacati significhi l'abbandono del progetto di sdoppiamento dell'azienda in due settori, uno dell'infrastruttura e l'altro della gestione del servizio. "Il progetto di sdoppiamento del''attività delle FS, stabilito da una Direttiva europea - ha detto un portavoce del minsitro - rimane prioritario".
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Governo, Ferrovie dello Stato e sindacati hanno raggiunto l'accordo sul risanamento dell'azienda e i sindacati hanno sospeso tutti gli scioperi programmati. L'accordo è stato sottoscritto dal ministro dei Trasporti e della Navigazione ClaudioBurlando e dai rappresentanti dei sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Fisafs, Uil Trasporti e Sma. Non ha firmato invece il sindacato Coordinamento Unitario macchinisti (Comu), che si è dichiarato insoddisfatto perché "l'accordo non può risolvere i problemi che scaturiscono dalla direttiva governativa". 
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