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SCIOPERI NEI PORTI SPAGNOLI, COLOMBIANI E A COTONOU NEL BENIN
I camionisti hanno bloccato per 20 giorni il traffico ad Aviles, Bilbao, La Coruna e Santander Nei porti colombiani si è svolto il più lungo ed esteso sciopero degli ultimi vent'anni
25 febbraio 1997
Uno sciopero dei camionisti durato venti giorni e terminato giovedì scorso ha bloccato il traffico nei porti spagnoli di Aviles, Bilbao, La Coruna e Santander. I camionisti, che hanno scioperato chiedendo il ribasso del prezzo del carburante e la modifica di alcune normative del loro contratto, tra cui la fissazione a 60 anni dell'età pensionabile, hanno anche determinato l'interruzione del servizio di trasporto auto nuove svolto dalle navi della P&O European Ferries.
In numerosi porti colombiani il lavoro è stato interrotto dal più lungo ed esteso sciopero degli ultimi vent'anni, che dall'11 febbraio ha coinvolto 800.000 persone.. Dopo una riunione durata venti ore sindacalisti e rappresentanti governativi hanno trovato un accordo per un aumento del 20 per cento dei salari dei lavoratori portuali e per la costituzione di una commissione mista per dettare le regole della privatizzazione delle banchine.
Per forzare il governo a rivedere l'attribuzione delle operazioni di handling dei container, i portuali di Cotonou (Benin) hanno effettuato un'astensione dal lavoro di 24 ore che ha bloccato le operazioni commerciali su sei navi. L'organizzazione sindacale Synatramap, che rappresenta 3000 lavoratori portuali, chiede che l'handling dei container venga diviso tra quattro imprese e che alla Maersk non venga concesso il 40 per cento del suo container terminal. In questo modo dovrebbe sparire il monopolio della Sobemap. (World Maritime News)
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