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PER IL PAGAMENTO DELLE ORE DI LAVORO STRAORDINARIO DEI MARITTIMI VALGONO NEGLI USA LE LEGGI STATALI (LOCALI), NON QUELLE FEDERALI
La Suprema Corte USA ha dichiarato valide le norme della Suprema Corte della California
5 luglio 1997
Alcune compagnie di navigazione americane, tra cui la Tidewater Inc., hanno fallito il tentativo di far stabilire un'esenzione dai regolamenti statali sul lavoro e sul pagamento delle ore di lavoro straordinario dei marittimi. La Suprema Corte degli Stati Uniti ha infatti confermato la legalità di quanto stabilito dalla Suprema Corte della California, che ha sancito il diritto di ogni Stato USA di stabilire e regolare le paghe di coloro che lavorano nelle proprie acque territoriali. I legali delle compagnie di navigazione, e in particolare quelli della Tidewater Marine Services Inc., sostenevano che le leggi federali in questi casi devono prevalere su quelle di ogni Stato.
La causa aveva per protagonisti le compagnie di navigazione i cui mezzi navali trasportano i lavoratori e l'equipaggiamento di lavoro da e per le piatteforme di trivellazione che si trovano nel Canale Santa Barbara della California. Uno dei regolamenti stabilisce che gli equipaggi devono ricevere un trattamento di lavoro straordinario se il loro impegno va oltre le otto ore di lavoro nelle ventiquattro ore. I legali delle compagnie di navigazione avevano affermato che l'esenzione da questa normativa stabilita dalla legge federale le esenta automaticamente anche dall'applicare la legge californiana.
La Suprema Corte della California aveva comunque stabilito che i suoi regolamenti sul lavoro marittimo overtime fossero applicati solamente nel caso di residenti californiani che lavorino su piatteforme nel Canale di Santa Barbara che inizino e terminino il viaggio in porti californiani.
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