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SVIZZERA: POSSIBILE ELEVAZIONE DEL LIMITE DI PESO DEI CAMION DA 28 A 40 TONNELLATE, MA CON UNA TASSA PER T/KM
Lo propone uno studio commissionato dal ministero dei Trasporti
16 luglio 1997
Il settimanale svizzero "Journal pour le Transport International" scrive (11 luglio) che secondo uno studio commissionato dal ministero dei Trasporti l'eventuale passaggio del limite di peso per i camion in transito sulle strade svizzere da 28 a 40 tonnellate di peso totale terra dovrebbe essere accompagnato una tassa per tonnellata/chilometro imposta sugli autocarri. Senza questa misura fiscale supplementare, che dovrebbe ammontare almeno a 2,5 centesimi di franco (circa 30 lire italiane) per tonnellate/chilometro, il traffico camionistico aumenterebbe in maniera incontrollata e risulterebbe più competitivo di quello ferroviario, che invece si vuole incrementare.
Il servizio d'informazione per il traffico Litra afferma invece che lo studio commissionato dal ministero sottostima il guadagno di produttività del trasporto camionistico, sul quale bisognerebbe imporre invece una tassa variante dai 3 ai 6 centesimi di franco (da 35 a 70 lire italiane) per tonnellata/chilometro.
Limiti di peso massimo autorizzato trasportabile nelle nazioni membri dell'UE:
38 tonnellate: Gran Bretagna, Austria 40 tonnellate: Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda 44 tonnellate: Italia, Belgio, Lussemburgo 48 tonnellate: Danimarca 50 tonnellate: Olanda 60 tonnellate: Svezia
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Il settimanale svizzero "Journal pour le Transport International" scrive (11 luglio) che secondo uno studio commissionato dal ministero dei Trasporti l'eventuale passaggio del limite di peso per i camion in transito sulle strade svizzere da 28 a 40 tonnellate di peso totale terra dovrebbe essere accompagnato una tassa per tonnellata/chilometro imposta sugli autocarri. Senza questa misura fiscale supplementare, che dovrebbe ammontare almeno a 2,5 centesimi di franco (circa 30 lire italiane) per tonnellate/chilometro, il traffico camionistico aumenterebbe in maniera incontrollata e risulterebbe più competitivo di quello ferroviario, che invece si vuole incrementare. 
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