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Procedura d'infrazione della Commissione UE per la vendita della BVM
Si tratterebbe di una cessione illegale, con illeciti aiuti del Land
20 febbraio 1998
La Commissione Europea ha aperto una procedura formale per accertare se sia lecito l'aiuto pubblico in relazione alla vendita della Bremer Vulkan Marine Schiffbau GmbH (BVM) alla Lürssen Maritime Beteiligungen GmbH & Co. KG (LMB). La Commissione ha invitato il governo tedesco ad inviare le sue obiezioni entro un mese.
La BVM era controllata dalla Bremer Vulkan Verbund AG (BVV) attraverso la sussidiaria BVM Beteiligungs GmbH e dichiarò fallimento il 1° maggio 1996. La BVM partecipava con la Preussag e con la Thyssen al programma di costruzione della fregata F124 della Marina militare, un lavoro da 3 miliardi di marchi.
La LMB è la holding della Friedrich Lürssen Werft GmbH che costruisce nel cantiere di Bremen-Vegesack panfili di lusso, imbarcazioni per la polizia e navi per la ricerca.
L'amministrazione della BVV in fallimento cedette tutte le sue azioni nella BVM alla LMB per un marco e parte del Bremer Vulkan Werft in fallimento per 547.501 marchi. Il Land di Brema offrì un aiuto di 900.000 marchi. Poi il Land contribuì con 4,6 milioni di marchi all'impiego di 110 nuovi lavoratori nel cantiere della LMB e rinunciò ad un debito di 5 milioni di marchi, più interessi, che la BMV doveva interamente al Land che possedeva l'Hanseatische Industrie Beleiligungen GmbH (HI BEG).
Le due ultime misure costituiscono un aiuto non notificato e quindi illegale alla LMB, che ha potuto incrementare la potenzialità dei suoi impianti, e le autorità tedesche non sono ancora state in grado di dimostrare che tutto ciò è avvenuto nel rispetto della settima direttiva sulle costruzioni navali.
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