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Un nuovo porto in Marocco 20 km a sud di Tangeri
Tre gruppi industriali concorrono alla gara bandita dal governo marocchino. Il 31 marzo si saprà quale società ha presentato la migliore offerta, ma una decisione verrà presa solo a fine luglio
17 marzo 1998
Tre gruppi industriali hanno presentato i loro programmi dettagliati per la costruzione di un secondo porto nella parte settentrionale del Marocco, 20 chilometri a sud di Tangeri, per 306 milioni di dollari. Si tratta di offerte preparate dal gruppo americano Bechtel - Stevedoring Services of America, da quello franco-belga Bouygues - Hessenatie e da quello franco-olandese Campenon Bernard - Europe Combined Terminals. I tre gruppi avevano già inviato le loro prime proposte il 2 febbraio, come la francese GTM Entrepose e la spagnola Dragados FCC: questi ultimi due gruppi si sono però ritirati dalla gara bandita dal governo marocchino.
Il 31 marzo verrà annunciato il nome del gruppo che ha presentato la migliore offerta, ma una decisione finale verrà presa soltanto a fine luglio, dopo un periodo di negoziati con tutti e tre i concorrenti.
Per la costruzione del porto saranno necessari tre o quattro anni, e lo scalo verrà dato in concessione per cinquanta anni. Il nuovo scalo sarà un hub per il traffico marittimo transatlantico e per il trasbordo di carichi destinati all'Europa. Avrà anche la funzione di decongestionare gli altri porti marocchini, attualmente oberati di traffico.
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Tre gruppi industriali hanno presentato i loro programmi dettagliati per la costruzione di un secondo porto nella parte settentrionale del Marocco, 20 chilometri a sud di Tangeri, per 306 milioni di dollari. Si tratta di offerte preparate dal gruppo americano Bechtel - Stevedoring Services of America, da quello franco-belga Bouygues - Hessenatie e da quello franco-olandese Campenon Bernard - Europe Combined Terminals. I tre gruppi avevano già inviato le loro prime proposte il 2 febbraio, come la francese GTM Entrepose e la spagnola Dragados FCC: questi ultimi due gruppi si sono però ritirati dalla gara bandita dal governo marocchino. 
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