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'Yellow Cards' per le navi degli armatori ciprioti
Le esenta da azioni sindacali contro le bandiere di convenienza. Ma l'elenco comprende anche navi di armatori esteri iscritte a Cipro
27 maggio 1998
La Federation of Transport, Petroleum and Agricultural Workers, un'organizzazione cipriota affiliata alla International Transport Workers' Federation (ITF), ha deciso di risolvere a modo suo le controversie sindacali causate dai registri di convenienza. Il sindacato ha infatti emesso delle 'Yellow Cards' per le navi di proprietà di cittadini ciprioti, in modo da porre tali navi al riparo da iniziative dell'ITF contro le bandiere di convenienza, visto che le navi registrate nelle bandiere dei rispettivi registri nazionali sono tenute al di fuori di queste controversie.
Ma il sindacato è stato criticato per questa decisione, che concede documenti di esenzione ad armatori stranieri che in effetti possiedono navi cipriote iscritte nel registro di Cipro. Dei cittadini ciprioti hanno infatti firmato degli affidavit a favore di armatori stranieri e uno di questi ha addirittura dichiarato di avere 23 navi. Inoltre, a seguito dell'iniziativa delle 'Yellow Cards', alcuni armatori stranieri hanno firmato il Cyprus Collective Agreement, che fissa il salario mensile di un marittimo a 970 dollari invece dei 1.200 previsti dall'ITF.
Per porre rimedio a questa situazione è stato formato il mese scorso un comitato che comprende l'associazione degli armatori ciprioti e alcune federazioni affiliate. Comitato da cui è stato esclusa la Federation of Transport, Petroleum and Agricultural Workers e che avrà il compito di verificare le credenziali degli armatori in possesso delle 'Yellow Cards' ed eventualmente cancellarli dalla lista degli armatori ciprioti.
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