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Nuovo regime fiscale per gli armatori tedeschi
Le compagnie di navigazione potranno scegliere tra l'attuale regime fiscale e una "tonnage tax"
29 giugno 1998
Il Parlamento tedesco ha approvato un nuovo regime fiscale per gli armatori nazionali, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1999. La normativa era stata esaminata prima dal Bundesrat ed era quindi passata al vaglio della Bundestag (inforMARE del 13 giugno); la commissione d'arbitraggio delle due Camere aveva poi accettato un emendamento all'attuale regime fiscale che sarà applicato sul tonnellaggio.
L'imposta verrà calcolata secondo la portata della nave, qualsiasi reddito si stato ottenuto dall'uso dell'unità. In questo modo le compagnie di navigazione marittima beneficeranno di un risparmio di 120 milioni di marchi l'anno, e potranno scegliere se sottoporsi nei prossimi tre anni a questo nuovo regime di tassazione o se continuare a pagare le imposte secondo la normativa attualmente in vigore. Se gli armatori sceglieranno la nuova formula, vi saranno sottoposti per dieci anni.
La commissione formata dai rappresentanti del Bunderat e del Bundestag ha preteso l'introduzione di numerose modifiche per eliminare gli sgravi fiscali concessi ai detentori di quote armatoriali che godono già di abbattimenti d'imposta sui loro guadagni. La commissione ha anche autorizzato gli armatori a recuperare il 40% delle imposte sugli stipendi dei marittimi impiegati nella navigazione internazionale, al fine di diminuire le loro spese salariali.
La commissione ha ottenuto molti risultati, ma non è pervenuta ad un accordo sulla proposta governativa di diminuzione del numero dei marittimi nazionali a bordo di navi tedesche, soprattutto per l'opposizione dei sindacati di categoria.
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