Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:18 GMT+1
La Russia è certa di poter garantire la normale navigazione sulle rotte artiche, nonostante i problemi incontrati dai rompighiaccio
Lo sfruttamento dei depositi petroliferi e di gas consentirà di avviare un programma di rinnovamento della flotta
24 novembre 1998
Le navi rompighiaccio nucleari russe della Murmansk Shipping Company stanno incontrando notevoli difficoltà nel mantenere libere le rotte artiche, tanto che una di queste unità ha dovuto rinunciare a proseguire la navigazione a causa dell'impossibilità di frantumare il ghiaccio, che ha già raggiunto un notevole spessore. Ciononostante le autorità russe, e in particolare il ministro dei Trasporti Sergei Frank, hanno dichiarato che non si verificheranno ritardi nei traffici e che, tanto meno, si verificheranno interruzioni.
I problemi della Russia non sono però solo contingenti: deve infatti anche provvedere al rinnovamento della propria flotta di rompighiaccio, potendo attualmente contare solo su due o tre unità per le rotte artiche. Il ministero ha infatti intenzione di ordinare la realizzazione di una nave a cui ne dovrebbe poi seguire un'altra. Ma c'è soprattutto in vista la progettazione di un nuovo tipo di rompighiaccio, più efficiente e in grado di mantenere costantemente agibili le rotte del Nord. Per realizzare questo piano le autorità russe fanno molto affidamento sull'avvio nel prossimo secolo dei programmi di sfruttamento dei depositi petroliferi e di gas. In quel caso sarebbe infatti raggiungibile la quota di 3,5 milioni di tonnellate, che secondo i russi consentirebbe di coprire i costi necessari per mantenere aperte le rotte.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore