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Perdute nel terzo trimestre di quest'anno 58 navi per 353.385 tpl
Le perdite di vite umane sono state 65 (285 nei primi nove mesi di quest'anno)
31 dicembre 1998
Le perdite di vite umane in mare nel terzo trimestre di quest'anno sono state 65, di cui 34 per il naufragio del traghetto filippino Princess of the Orient. Nei primi nove mesi dell'anno le vite perdute sono state 285, contro 263 per l'intero 1997. Queste statistiche sono state diffuse dall'Institute of London Underwriters (ILU), che quanto a perdite di navi ne ha contato nel terzo trimestre 10, contro 23 nel secondo e 25 nel primo trimestre, Nei primi nove mesi le navi perdute sono state quindi 58 per 353.385 tonnellate di portata lorda (di cui 32 per merci varie e portacontainer e 10 rinfusiere), contro 63 per 505.103 tpl nel 1997 e 75 per 520.626 tpl nel 1996 (9 mesi).
Nella classifica per bandiere delle navi perdute, in testa figurano Belize e Panama con 6 navi ciascuna, seguite da Bahamas, Cipro e St. Vincent & Granadines con 4 navi ciascuna.
Le statistiche dell'ILU riguardano solamente navi di portata lorda superiore o uguale a 500 tonnellate.
Tra gli incidenti economicamente più rilevanti c'è quello della nave da crociera Ecstasy di 70.367 tonnellate di stazza lorda, costruita nel 1991: le riparazioni necessarie per eliminare i danni causati da un incendio superano infatti i 30 milioni di dollari.
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