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Guerra tariffaria tra i porti fluviali del Reno
Porti anche vicini, come Bonn e Colonia, lottano per strapparsi i clienti
31 dicembre 1998
Il traffico merci tedesco sul Reno si sta sempre più concentrando su una dozzina di grandi terminal, che sono equipaggiati per trattare molto celermente il traffico intermodale, e sono in grado di svolgere una concorrenza imbattibile nei confronti degli altri porti fluviali.
Tra questi ci sono gli scali di Bonn e Colonia, distanti solo 20 chilometri l'uno dall'altro. Tra i due porti è scoppiata una vera e propria guerra delle tariffe. Il terminal di Bonn ha rifiutato un'offerta di cooperazione da parte dei dirigenti del porto di Colonia e vuol negoziare direttamente le tariffe delle sue prestazioni con i clienti. Il direttore della compagnia che gestisce il terminal di Colonia pretenderebbe che quello di Bonn rinunciasse a far quotazioni particolarmente basse pur di accaparrarsi una parte del mercato, e definisce letteralmente "assurda" per due porti così vicini una spietata concorrenza per ogni tonnellata di merce.
In realtà sono i caricatori a dominare la situazione: esigono tempi di movimentazione dei carichi sempre più bassi, e per accontentarli i terminal sono costretti a dotarsi di mezzi di sollevamento moderni e costosi. Ma le tariffe portuali sono spesso inadeguate. Ai terminal non resta quindi che ampliare il mercato e in numero di clienti, svolgendo una concorrenza sempre più accentuata nei confronti dei porti vicini.
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