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I cantieri sudcoreani Hyundai hanno ricevuto nelle ultime settimane ordini per la costruzione di tredici navi
18 gennaio 1999
Il valore complessivo è di 960 milioni di dollari USA. Verranno costruite 8 VLCC, 4 navi portacontainer e una FPSO
I cantieri navali sudcoreani hanno superato quelli giapponesi nel portafoglio ordini di nuove costruzioni (ma la differenza tra i carichi di lavoro dei due settori industriali negli ultimi anni è sempre stata minima), ricevendo molte commesse degli armatori occidentali, spinti soprattutto dalla convenienza derivante dalla svalutazione della moneta coreana e quindi dal cambio più favorevole. Mentre qualche industria cantieristica, come la Halla, ha dovuto cedere le armi, altre hanno fatto il pieno di ordinazioni. Come ad esempio la Hyundai Heavy Industries, che nelle ultime settimane ha ricevuto l'ordinazione per la costruzione di 13 navi per un valore complessivo di 960 milioni di dollari USA.
Gli ordini comprendono 8 very large crude carrier (VLCC) ognuna di 316.000 tonnellate di portata lorda, del valore complessivo di 650 milioni di dollari. Queste supercisterne verranno consegnate nel 2001 alla compagnia armatrice svedese Stena. Un'altra ordinazione è stata fatta dalla Islamic Republic of Iran Shipping Lines (IRISL), che ha commissionato la costruzione di 4 navi portacontainer da 3300 teu, che verranno consegnate nel luglio del prossimo anno. Il valore dell'ordinazione è di 160 milioni di dollari. Infine il consorzio Bouygues Offshore/Mc Dermott-ETPM ha ordinato la costruzione di una floating production storage and offloading vessel (FPSO) del valore di 150 milioni di dollari. Questa nave verrà consegnata nel prossimo ottobre.
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