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Entro questo mese la compagnia sudafricana Safmarine verrà venduta
Molti i concorrenti all'acquisto, tra cui la Maersk e la P&O Nedlloyd; sembrano esclusi interessi sudafricani
26 gennaio 1999
La principale compagnia di navigazione sudafricana, la Safmarine, sarà in questi giorni ceduta in blocco a compratori: gli azionisti privati della società dovranno infatti far conoscere la loro decisione sulla cessione entro il prossimo 31 gennaio.
Alcuni importanti armatori stranieri hanno già manifestato il loro interesse per l'acquisto: la Maersk ad esempio ha inviato in Sudafrica una delegazione composta da una trentina di persone. C'è poi la P&O Nedlloyd, associata alla Deutsche Afrika Linien, che mette in campo notevoli interessi, tanto più che la compagnia è partner della Safmarine nel SAECS, che viene gestito a Londra e nell'ambito del quale la P&O Nedlloyd impiega le sue navi. Alcuni hanno annoverato tra i pretendenti all'acquisto anche la CP Ships, che negli ultimi tempi è stata molto attiva sul mercato delle acquisizioni, ma sembra invece che da questa società non siano state inviate offerte.
Mentre si tratta, molti osservatori non riescono a spiegarsi perché gli interessi sudafricani, sia pubblici che privati, abbiano l'intenzione di lasciare emigrare all'estero un vettore che è stato ed è essenziale nel trasporto del commercio estero nazionale. Le esportazioni di frutta e legumi sudafricani, nel caso della vendita a una delle compagnie sinora in lizza per l'acquisizione, sarebbero infatti completamente dipendenti da un armatore straniero.
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