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La Grande Africa ha imbarcato nel porto di Anversa 32 carri armati Leopard per il Brasile
Bloccato invece un carico di un centinaio di container con camion militari destinati all'Eritrea
25 febbraio 1999
Da qualche settimana si sono intensificati i combattimenti al confine tra Eritrea ed Etiopia, che si disputano dallo scorso maggio un'area di qualche centinaio di chilometri quadrati. Da oltre sei mesi si susseguono i negoziati per dirimere i problemi sorti fra le due nazioni africane, trattative che non hanno impedito però un'escalation degli scontri. La guerra in quella regione coinvolge anche traffici portuali regolari di nazioni europee. La dogana del porto di Anversa ha recentemente sequestrato un centinaio di container destinati all'Eritrea contenenti 40 camion militari e motori di carri armati. La società britannica responsabile della spedizione aveva definito il carico come materiali da costruzione e pompe d'acqua, senza chiedere quindi autorizzazione alla spedizione, necessaria quando si tratta di carico militare.
Invece la nave traghetto Grande Africa, una delle nuove unità della compagnia armatrice Grimaldi impiegata nel servizio regolare Grimaldi-Cobelfret che collega Anversa con Buenos Aires, Rio Grande, Santos, Vitoria e Rio de Janeiro, ha tranquillamente imbarcato nel porto di Anversa, dopo aver ottenuto la regolare autorizzazione del ministero degli Affari esteri, 32 carri armati Leopard destinati al Brasile. Si tratta della seconda parte di un lotto di 87 carri armati che l'esercito belga ha venduto alla nazione sudamericana. Inoltre il Brasile ha acquistato altri 41 carri armati e un carro officina, che prenderanno la via del Brasile a fine anno.
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Da qualche settimana si sono intensificati i combattimenti al confine tra Eritrea ed Etiopia, che si disputano dallo scorso maggio un'area di qualche centinaio di chilometri quadrati. Da oltre sei mesi si susseguono i negoziati per dirimere i problemi sorti fra le due nazioni africane, trattative che non hanno impedito però un'escalation degli scontri. La guerra in quella regione coinvolge anche traffici portuali regolari di nazioni europee. La dogana del porto di Anversa ha recentemente sequestrato un centinaio di container destinati all'Eritrea contenenti 40 camion militari e motori di carri armati. La società britannica responsabile della spedizione aveva definito il carico come materiali da costruzione e pompe d'acqua, senza chiedere quindi autorizzazione alla spedizione, necessaria quando si tratta di carico militare. 
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