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L'infrastruttura pubblica portuale, secondo Bonn, deve essere messa a disposizione gratuitamente
La politica marittima tedesca volta alla difesa dell'armamento e dei porti dalla concorrenza
11 marzo 1999
Il sottosegretario tedesco ai Trasporti, Lothar Ibrügger, nel corso del tradizionale "banchetto nautico" che ogni anno si svolge ad Amburgo, ha tracciato per sommi capi le linee della politica marittima che verrà seguita dal suo ministero. Ibrügger ha parlato brevemente della tassa sul tonnellaggio, della ritenuta d'acconto sui salari e della nuova regolamentazione del lavoro a bordo.
Per quanto riguarda la tonnage tax, che deve essere ancora fissata, ha precisato che occorrerà difendere l'armamento dalle pretese del ministero delle Finanze e che si dovrà tenere in considerazione la forte concorrenza alla quale sono sottoposti gli armatori tedeschi.
Sul tema del lavoro Ibrügger ha invocato la realizzazione di un patto contro la disoccupazione al quale sono chiamati a partecipare i sindacati e i Länder costieri, ed ha inoltre auspicato una riduzione degli oneri sociali e l'incremento del sostegno ai centri di formazione professionale.
Le dichiarazioni del ministro in materia di politica portuale sono state molto interessanti, e rappresentano in un certo senso una sfida lanciata a molti porti europei: il governo tedesco - ha detto infatti Ibrügger - difenderà in tutti i modi la posizione concorrenziale dei porti nazionali. A proposito della direttiva comunitaria sugli aiuti pubblici ai porti - ha aggiunto - la Repubblica Federale Tedesca non condivide i progetti della Commissione Europea sull'imputazione dei costi delle infrastrutture e l'aumento dei diritti portuali: secondo Bonn infatti l'infrastruttura pubblica portuale deve essere messa a disposizione gratuitamente.
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