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La Commissione Europea approva un regime di aiuti alla costruzione navale in Spagna
E' valido per gli anni 1999-2003. Il finanziamento non deve superare il 9 per cento per la costruzione di navi di valore superiore a 10 milioni di euro e il 4,5 per cento per la trasformazione di navi
6 aprile 1999
La Commissione Europea ha deciso di non sollevare obiezioni contro un regime di aiuto alla costruzione navale in Spagna, che prevede sovvenzioni legate al contratto di costruzione e trasformazione navale sotto forma di sovvenzioni dirette ai cantieri navali e facilitazioni per il finanziamento di navi in favore degli armatori. E' permesso inoltre ai cantieri di costruzione, di trasformazione e di riparazione navale di ricevere aiuti per la chiusura e la ristrutturazione delle strutture, aiuti per investimenti per l'innovazione, aiuti regionali agli investimenti, aiuti alla ricerca e allo sviluppo e aiuti per la salvaguardia dell'ambiente. Il budget annuale dovrebbe essere di circa 171 milioni di euro (28,4 miliardi di peseta) e il regime di sovvenzioni coprirà il periodo 1999-2003.
La Commissione ha stabilito che il regime di aiuti in questione è compatibile con il regolamento n. 140/98 del Consiglio sugli aiuti alla costruzione navale, che è entrato in vigore lo scorso 1° gennaio. Le autorità spagnole si sono comunque impegnate affinché l'ammontare di questo aiuto non ecceda il plafond comune stabilito dal regolamento n. 1540/98 del Consiglio, ossia il 9 per cento per la costruzione di navi di valore superiore a 10 milioni di euro e il 4,5 per cento per la trasformazione di navi.
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La Commissione Europea ha deciso di non sollevare obiezioni contro un regime di aiuto alla costruzione navale in Spagna, che prevede sovvenzioni legate al contratto di costruzione e trasformazione navale sotto forma di sovvenzioni dirette ai cantieri navali e facilitazioni per il finanziamento di navi in favore degli armatori. E' permesso inoltre ai cantieri di costruzione, di trasformazione e di riparazione navale di ricevere aiuti per la chiusura e la ristrutturazione delle strutture, aiuti per investimenti per l'innovazione, aiuti regionali agli investimenti, aiuti alla ricerca e allo sviluppo e aiuti per la salvaguardia dell'ambiente.
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