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Il governo tedesco è impegnato nella riduzione dei costi degli equipaggi
Ha deciso il rimborso del 40% delle imposte sui salari dei marittimi e studia altre misure per rendere meno pesanti gli oneri sociali a carico degli armatori
13 aprile 1999
Il governo federale tedesco è impegnato nello studio di tutte le misure possibili per ridurre le tasse all'armamento, con l'intento di ridargli competitività nell'ambito del trasporto marittimo internazionale. Le prime decisioni assunte riguardano la messa in opera di tutte le riduzioni fiscali approvate dal Parlamento nella scorsa legislatura.
La prima misura, attuata a partire dallo scorso 1° gennaio, consiste nell'applicazione della tassa fissa annuale sul tonnellaggio della nave, la tonnage tax, qualunque sia l'utile realizzato dall'azienda armatoriale. Gli organismi tecnici stanno studiando le modalità per migliorare l'applicazione del tributo, che dovrebbe rappresentare per l'industria armatoriale un'economia annuale di 10 milioni di marchi. Nei prossimi tre anni gli armatori che hanno navi impiegate in traffico internazionale potranno scegliere tra la tassa sul tonnellaggio, con un impegno di accettazione di dieci anni, e quella sugli utili aziendali.
Il governo si è poi impegnato a rendere meno gravosi i costi per gli equipaggi, che sono al primo posto nelle voci di spesa delle aziende armatoriali: è stato deciso infatti di rimborsare agli armatori il 40 per cento delle imposte sui salari dei marittimi che lavorano su navi impiegate in traffici internazionali. Il governo sta inoltre vagliando altre misure per ridurre ulteriormente il carico dei costi sociali degli equipaggi.
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