Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
07:14 GMT+1
Bloccato dalla Statoil lo sviluppo del campo petrolifero Kvitebjørn
Il basso prezzo del greggio ha consigliato il taglio degli investimenti
5 maggio 1999
A causa del basso livello del prezzo del greggio (le recenti fluttuazioni non permettono previsioni di decisi aumenti a breve termine, nonostante i tagli apportati alle estrazioni) la compagnia nazionale norvegese petrolifera Statoil ha bloccato gli investimenti di 11 miliardi di corone norvegesi e di conseguenza lo sviluppo del campo petrolifero offshore di Kvitebjørn nel Mare del Nord (80 per cento dello Stato, 15 per cento della Norske Hydro e 5 per cento dell'Elf Petroleum), che produce greggio e gas. La decisione ha una ripercussione estremamente negativa su tutte le società che lavorano direttamente o indirettamente per lo sviluppo della piattaforma "Troll", che tratta i prodotti del campo petrolifero. I contratti ammontavano a 8,5 miliardi di corone norvegesi, di cui 2,5 per la piattaforma.
La decisione ha determinato tagli e conseguenti ritardi nelle spese per lo sviluppo di altri campi petroliferi, che per quest'anno sono stati ridotti complessivamente a 70 miliardi di corone, saranno di 35 miliardi nel 2000 e di 20 miliardi nel 2001.
Nello stesso tempo è stata rivalutata a 125 milioni di barili la riserva del campo Heidrun e raddoppiato il suo valore. La Statoil possiede il 76,87 per cento del campo petrolifero Heidrun, la Norsk Conoco il 18,13 per cento e la Neste Petroleum il 5 per cento.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore