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Incentivi per le imprese monoveicolari che vogliano abbandonare l'attività d'autotrasporto
La disposizione è contenuta nel disegno di legge "Interventi a favore dell'autotrasporto" messo a punto dalla commissione Trasporti della Camera dei deputati
26 aprile 1999
Il nuovo testo-base del disegno di legge "Interventi a favore dell'autotrasporto" messo a punto dalla commissione Trasporti della Camera dei deputati prevede anche incentivi per le imprese con un solo veicolo che vogliano abbandonare l'attività. In base a queste norme il ministero dei Trasporti e della Navigazione dovrà stabilire la ripartizione triennale delle risorse per la concessione di benefici alle imprese e ai raggruppamenti di imprese, intesi a conseguire più elevati livelli di sicurezza stradale e di protezione dell'ambiente, determinando nel contempo, sulla base del Piano Generale dei Trasporti, uno sviluppo delle quote di traffico.
Le risorse, nei limiti del 50 per cento del totale, saranno in particolare destinate alle imprese di autotrasporto che effettueranno investimenti innovativi; nei limiti del 18 per cento delle risorse complessive disponibili, all'incentivazione dell'esodo volontario delle imprese che possiedono un solo autoveicolo; nei limiti del 15 per cento all'incentivazione delle aggregazioni tra imprese di autotrasporto e dei servizi intermodali; e infine nei limiti del rimanente 17 per cento al finanziamento dei mezzi adibiti alla gestione del trasporto combinato per l'acquisto delle attrezzature necessarie alla movimentazione delle unità di carico destinate al trasporto combinato per ferrovia.
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Il nuovo testo-base del disegno di legge "Interventi a favore dell'autotrasporto" messo a punto dalla commissione Trasporti della Camera dei deputati prevede anche incentivi per le imprese con un solo veicolo che vogliano abbandonare l'attività. In base a queste norme il ministero dei Trasporti e della Navigazione dovrà stabilire la ripartizione triennale delle risorse per la concessione di benefici alle imprese e ai raggruppamenti di imprese, intesi a conseguire più elevati livelli di sicurezza stradale e di protezione dell'ambiente, determinando nel contempo, sulla base del Piano Generale dei Trasporti, uno sviluppo delle quote di traffico. 
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