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Anche i porti spagnoli si alleano: creata la Front Portuari Català
E' stata fondata per intervento della Generalitat. Ne fanno parte i porti di Barcellona e di Tarragona
14 maggio 1999
La Generalitat (il governo regionale) della Catalogna ha deciso di creare un gruppo europeo d'interesse economico (GEIE) per coordinare la politica catalana in materia di porti. Il gruppo, che è stato battezzato Front Portuari Català, deve mettere a punto una politica di promozione comune, pur aiutando lo sviluppo delle specifiche potenzialità di ciascun porto, ricercare nuovi traffici per gli scali catalani, valutare le necessità in materia di formazione nel settore portuale e applicare le misure necessarie per farvi fronte.
La Generalitat catalana ha creato il Front Portuari Català per mezzo dell'intervento del suo dipartimento di Politica territoriale in cooperazione con la società pubblica Ports de Generalitat e con i due enti portuali di Barcellona e di Tarragona.
Intanto il Terminal Catalunya (TerCat) di Barcellona ha ricevuto due delle quattro Tug Master di marca Terberg che aveva ordinato e ha nel frattempo messo in attività le tre transtainer della Fantuzzi-Reggiane, che erano giunte in porto quattro mesi fa e che sono state assemblate nell'officina dell'impresa portuale. Le gru misurano in altezza 15 metri a partire dallo spreader, sono larghe 23 metri, e dispongono di una potenza di sollevamento di 45 tonnellate.
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La Generalitat (il governo regionale) della Catalogna ha deciso di creare un gruppo europeo d'interesse economico (GEIE) per coordinare la politica catalana in materia di porti. Il gruppo, che è stato battezzato Front Portuari Català, deve mettere a punto una politica di promozione comune, pur aiutando lo sviluppo delle specifiche potenzialità di ciascun porto, ricercare nuovi traffici per gli scali catalani, valutare le necessità in materia di formazione nel settore portuale e applicare le misure necessarie per farvi fronte. 
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