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Riaperta in Gran Bretagna l'inchiesta sull'affondamento della Gaul, avvenuto nel 1974
La nave si era capovolta ed era colata a picco con 36 uomini a bordo. Forse era impegnata in una missione di spionaggio
9 giugno 1999
Si riapre clamorosamente dopo venticinque anni nel Regno Unito la vicenda dell'affondamento della nave fattoria Gaul, colata a picco con 36 uomini a bordo nel febbraio del 1974 nel corso di una violenta tempesta al largo delle coste norvegesi.
Un quarto di secolo fa l'inchiesta condotta sulla vicenda aveva accertato che la nave si era capovolta ed era affondata in seguito all'imperversare delle cattive condizioni meteomarine. Tuttavia secondo voci insistenti, e sulla spinta delle richieste dei familiari degli uomini morti nel naufragio che parlavano apertamente dell'impiego della nave in una missione di spionaggio, era stata aperta un'inchiesta supplementare. Nell'agosto di due anni fa una spedizione finanziata da numerose compagnie televisive era inoltre riuscita a localizzare il relitto. A seguito della scoperta, il vice primo ministro John Prescott aveva chiesto al Marine Accident Investigation Branch (MAIB) di tentare di determinare la causa dell'affondamento.
La prima inchiesta condotta nel 1974 aveva concluso che la Gaul era affondata quando l'acqua era riuscita a penetrare tra i pannelli della stiva e le porte stagne erano state sfondate da tre onde gigantesche.
Ora però il MAIB ha rilevato nuovi elementi che l'hanno indotto a chiedere la riapertura di un'inchiesta ufficiale. Il vice primo ministro ha inoltre chiesto di accertare i motivi per cui, dopo l'affondamento, non erano state intraprese ricerche della nave.
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