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Ogni comparto del trasporto danneggiato nell'Europa sud orientale dalla guerra nei Balcani
Bloccata la navigazione nel Danubio. Impraticabile il percorso stradale Istanbul - Sofia - Belgrado - Budapest
10 giugno 1999
Tutti i settori del trasporto risentono, nell'Europa sud orientale, delle conseguenze della guerra nei Balcani. Oltre al blocco della navigazione nel Danubio, con provenienza e destinazione Mar Nero, anche il flusso dei trasporti autostradali è stato interrotto. L'asse Istanbul - Sofia - Belgrado - Budapest è impraticabile e i camionisti devono allungare il percorso con una deviazione attraverso la Romania. Il centro informazioni del governo bulgaro ha fatto sapere che i danni e il mancato guadagno nel settore dei trasporti sono molto elevati, e che il comparto più danneggiato è proprio quello dell'autotrasporto.
Anche le compagnie di navigazione aerea hanno dovuto modificare i loro programmi e cancellare alcune linee a causa dei bombardamenti NATO sulla Serbia e sul Kosovo. La compagnia aerea ungherese Malev ha dovuto sopprimere i suoi voli diretti a Tirana e a Skopje e sono inoltre calate sensibilmente le prenotazioni per i voli tra Italia e Budapest e tra Budapest e la Grecia.
Note anche le conseguenze per il traffico marittimo in Adriatico, soprattutto nel settore delle crociere: molte società di navigazione hanno preferito modificare i loro programmi inserendo nei propri itinerari crocieristici porti tirrenici al posto di destinazioni adriatiche. Grave anche il blocco in Italia delle attività della pesca, fermate dopo gli incidenti provocati dagli ordigni bellici che gli aerei NATO avevano sganciato nell'Adriatico di ritorno dalle missioni nei Balcani.
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Tutti i settori del trasporto risentono, nell'Europa sud orientale, delle conseguenze della guerra nei Balcani. Oltre al blocco della navigazione nel Danubio, con provenienza e destinazione Mar Nero, anche il flusso dei trasporti autostradali è stato interrotto. L'asse Istanbul - Sofia - Belgrado - Budapest è impraticabile e i camionisti devono allungare il percorso con una deviazione attraverso la Romania.
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