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I problemi informatici causati dal cambiamento di millennio all'esame dell'US Coast Guard
Non vi sarà interruzione dell'attività della navigazione e del lavoro nei porti il 1° gennaio 2000. La Guardia Costiera esaminerà di volta in volta la sicurezza sulle navi e delle installazioni portuali
10 luglio 1999
La Coast Guard americana ha condotto un'inchiesta sugli schemi di lavoro utilizzati da alcune aziende sul piano informatico e sulla loro compatibilità con il cambiamento di millennio. Alcune società si sono offerte volontariamente per sottoporsi all'inchiesta sul problema "Y2K" che si accentra in maniera particolare sul "Year 2000 Code of Good Pratice" recentemente pubblicato dall'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO): sono le autorità portuali di Los Angeles e di Long Beach, la compagnia di navigazione American President Line del gruppo Neptune Orient Line, la divisione tanker della società petrolifera Arco e la società di rimorchio Crowley Marine Services.
Dopo l'inchiesta la Coast Guard ha comunicato che intende autorizzare i porti americani a continuare l'attività dal 1° gennaio 2000, mettendo fine alle voci secondo le quali la navigazione potrebbe essere interrotta in coincidenza con il cambiamento di millennio a causa dei già tanto dibattuti problemi informatici.
L'amministrazione marittima probabilmente determinerà volta per volta se le navi e le installazioni portuali effettuano servizi affidabili e sicuri e sono quindi in grado di risolvere i problemi dell'"Y2K", altrimenti potrà imporre delle restrizioni all'esercizio delle attività. "Invece di far interrompere tutte le attività nei porti il 1° gennaio - ha detto un responsabile della Coast Guard - noi preferiamo verificare di volta in volta se con il cambiamento di millennio si pongono problemi di sicurezza. Noi ci concentreremo soprattutto sulla salvaguardia della vita umana, della proprietà e del mare, senza naturalmente trascurare l'importanza della navigazione commerciale per l'economia americana".
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